Codice Ancestrale è anche un master

Codice Ancestrale dell’Umanità è anche un master post-universitario biennale proposto dal 2018 in Italia a Verona e Palermo da Istituto di Scienze Orientali e Antropologia Applicata, università rumena con sede a Cluj Napoca.

Sto seguendo il master, si concluderà a maggio 2020. Intanto proseguo come formatrice nella consueta modalità, in un modulo base di due week end ed approfondimenti successivi strutturabili in varie modalità, a seconda delle esigenze dei partecipanti.

Sono docente in questo ambito dal 2014; oltre a Codice Ancestrale insegno Reiki e altre pratiche energetiche.

Al momento nella modalità master non ci sono ulteriori previsioni sull’Italia.

I miei corsi li trovate alla pagina  CALENDARIO EVENTI oppure cliccando  qui QUI

Contattatemi se desiderate info sul percorso e sulle eventuali differenze tra le due modalità di frequenza inviando una mail a info.codiceancestrale@gmail.com

 

Trattamenti energetici: sinergie e/o distonie

E’ utile o consigliabile o meno sottoporsi a trattamenti energetici e/o chimici nello stesso periodo?

Si tratta di una domanda che ci pone in riflessione su vari aspetti.

Innanzitutto le varie pratiche energetiche, come anche quelle mediche (sia allopatiche che omeopatiche che naturopatiche) possono essere generiche o più o meno mirate alla risoluzione di un problema.

Voi che mi conoscete come insegnante Reiki sapete che alcune tecniche devono essere messe a disposizione per il meglio della persona.

Ma non in tutte le scuole si apprende la medesima disposizione. Ed a seconda degli obiettivi possono emergere risultati molti differenti.

Quanto ai rimedi chimici (farmaceutici o naturali) sono mirati al sintomo e solo in casi aiutano a prendere consapevolezza delle cause.

Agire per il meglio è ben diverso da togliere un sintomo. Facciamo un esempio, per comprendere. Attenuare un dolore di una caviglia slogata potrebbe permettere di camminare ed al contempo creare una lesione permanente a causa del mancato riposo dell’arto.

Mettere energia a disposizione per il meglio potrebbe non ridurre il disagio ma rendere bensì consapevoli delle reali esigenze del corpo e poter agire sulle cause.

Eppure viviamo in una società in cui ci viene costantemente proposta la riduzione dei sintomi, perché dobbiamo sempre essere attivi e lavorativi, quindi si diffondono sempre di più tecniche energetiche che vanno nella direzione dell’evitare di sentire disagio. Questo avviene a costo di non permetterci di capire il reale messaggio sottostante al sintomo.

Mescolare varie tecniche energetiche e/o vari rimedi potrebbe essere rischioso.

Qualcuno si chiederà come può accadere se fossero tutti naturali.

Immaginiamo il caso di un naturopata che decida di suggerire rimedi per un sintomo e nello stesso periodo di un operatore olistico che lavori a livello energetico con altri obiettivi.

Il soggetto interessato potrebbe essere spinto in una direzione da una via e tirato in altra direzione dall’altra attività. Creando confusione nel sistema energetico dell’individuo stesso.

Entrambi pensano di agire correttamente, ma se non si coordina la loro attività i rischi si possono verificare. Quindi si possono unire le forze, ma solo se si concorda la direzione da intraprendere.

Lo stesso avviene comunque se si usano due tecniche differenti energetiche, quando una operi sul sistema globale come reiki e l’altra agisca in modo mirato su una patologia o un obiettivo.

In alcuni casi è altrimenti saggio sospendere un tipo di trattamento e riprenderlo in seguito.

E se qualche ci chiede di sospendere le sedute per non interferire nel suo prezioso e più mirato lavoro, cosa possiamo fare? Si potrebbe spiegare che essere operatori reiki ci comporta il mettere a disposizione una vibrazione per il meglio e quindi il nostro lavoro potrebbe essere basilare e andare maggiormente in profondità rispetto ad un semplice lavoro fisico o chimico o anche energetico mirato sul sintomo. Ma se la scelta del nostro individuo è di rinunciare al nostro trattamento, meglio lasciare la libera scelta.

Non ci è possibile decidere per le sorti altrui. Tutti sono liberi di esercitare il proprio libero arbitrio.

E tutti hanno i loro modi e tempi per raggiungere l’obiettivo, anche in base al loro karma ed al proprio dharma.

Quindi l’unica cosa che si può suggerire è il rispetto, che unito ad un sano buon senso ci mette in una posizione di non interferenza nella vita altrui, quindi karmicamente senza conseguenze.

Essere “canale”

In molte discipline quali reiki, come relativamente alle intuizioni, ci viene insegnato che siamo canali.

Essendo l’energia universale pura, arriva a destinazione attraverso gli operatori.

Vorrei solo spingere ad una riflessione molto pratica. L’energia potrebbe essere assimilata ad un fluido. Se esso passasse in un condotto che contiene fango o detriti, l’acqua ne uscirebbe torbida.

Allo stesso modo chi agisce senza essere “pulito” e centrato, può generare anomalie e disequilibri.

E’ una necessaria riflessione per invogliare tutti a risolvere soprattutto i problemi emozionali, ad avere adeguato riposo ed energia sempre limpida.

Una donna saggia inoltre diceva: se vieni a contatto con più di tre casistiche simili, attenzione, potrebbe esserci un aspetto di quel problema non risolto in te. Agiamo come calamite, attiriamo a noi le situazioni che ci permettono di evolvere. Quindi massima attenzione e riflessione.

PROCESSO DI GUARIGIONE O DI AUTOGUARIGIONE ?

Qualcuno attribuisce alle tecniche di riequilibrio energetico una valenza di “guarigione”.

Occorre fare chiarezza su questo termine.

In realtà il nostro corpo ha un potenziale di “autoguarigione”. Infatti quando abbiamo un problema di lieve entità spesso si risolve da solo o con un po’ di riposo.

Anche con i trattamenti  o con riequilibri energetici il processo che si attiva è quello di autogurarigione; in altri termini potremmo dire che l’energia che fluisce dalle mani dell’operatore viene messa “a disposizione” per il bene più alto della persona e va a stimolare proprio quella funzione naturale.

La guarigione può essere definita come un PROCESSSO DI TRASFORMAZIONE.

L’ operatore che esegue il trattamento è un semplice tramite, attraverso cui viene messa “a disposizione” una vibrazione energetica, ma tutto il processo avviene in chi riceve.

Si tratta di un susseguirsi di cambiamenti che interagiscono sia sugli aspetti fisici che emotivi del soggetto (non dimentichiamo la componente psicosomatica) che, insieme, operano anche a livello di spirito, ovvero la nostra parte più profonda ed eterna.

E’ d’obbligo puntualizzare che il disagio fisico o emotivo è in realtà un messaggio, ma spesso non lo sappiamo decodificare o andiamo alla ricerca di spiegazioni scientifiche o concettuali e intellettuali che non sempre sono necessarie.

La malattia guarisce quando il nostro sistema corpo-mente-spirito ha appreso a sufficienza da quella esperienza e lascia andare i sintomi.

Si parla di apprendimento perchè tutto ha una valenza nell’equilibrio complessivo dell’universo e anche la malattia ha un significato: quello di imparare a trasformare, ovvero ad evolvere.

Quindi possiamo affermare che ogni disagio ha una sua funzione nel processo evolutivo dell’essere umano e della sua anima, o meglio del suo spirito.

Diamo solo alcuni esempi, visto che le casistiche sono estremamente complesse e ogni caso ha peculiarità molto soggettive.

Il disagio potrebbe essere causato da un evento traumatico (da una ferita o un colpo o da eventi più gravi e traumi non solo fisici) e il trattamento può aiutare a rielaborare l’evento in modo che non persistano il dolore fisico e/o le emozioni al ricordare il trauma.

Il problema potrebbe essere connesso ad una anomala gestione delle emozioni, magari appresa in ambito familiare; la seduta può dare maggiore equilibrio al soggetto in modo che possa gestire meglio le sue reazioni e rendersi conto che può modificare il suo interagire con la realtà che lo circonda, magari con un processo di cambiamento di cui non si rende nemmeno conto, magari solo con l’accettazione della realtà esterna in quanto non modificabile.

Il cambiamento può avvenire grazie alla variazione di abitudini alimentari (come nel caso delle intolleranze); in questo caso si potrebbe aiutare il soggetto a cambiare combinazioni alimentari, rendendosi inconsciamente conto che alcuni cibi gli sono più congeniali di altri.

Perchè, a volte, nonostante i trattamenti, la situazione di disagio non cambia?

Una prima ed elementare spiegazione potrebbe essere che il soggetto non ha ancora appreso a sufficienza da quel disagio, ma sarebbe riduttiva.

Poniamo l’esempio di una persona che ha interesse a mantenere il disagio e il motivo più comune è quello di attirare l’attenzione dei familiari o sottrarsi ad alcune incombenze: in questi casi si può aiutare la persona a rendersene consapevole, ma essa ha il libero arbitrio di scegliere quali comportamenti mettere in atto.

Facciamo anche l’esempio di un soggetto che deliberatamente scelto uno sport che ora lo danneggia:  la seduta può aiutare ad alleviare il dolore di un trauma, ma se continua a praticare quella attività tornerà il disagio.

Queste erano solo alcune esemplificazioni del perchè a volte non si genera il cambiamento, ma potremmo anche accennare ai casi di persone che scelgono una incarnazione nel disagio come prova per sé e della propria famiglia.

A questo proposito si deve evidenziare la parola scelta che è ben diversa dai concetti di karma o di castigo divino o dolore che avvicina a Dio o di altre elucubrazioni varie, ma questo argomento necessiterebbe di maggiori riflessioni e approfondimenti.

L’unica cosa che si chiede a chi pratica tecniche olistiche è il rispetto del soggetto, del suo percorso, del suo disagio senza alcun giudizio. E’ fondamentale rimanere neutrali e in uno stato di amore verso chi abbiamo di fronte, quell’amore incondizionato che ci porta all’accettazione completa anche delle cose con cui non siamo in sintonia o ci sembrano sbagliate, ma che non abbiamo alcun diritto di criticare o altro. E nemmeno di dare consigli che possono condizionare il paziente, perchè il più grande rispetto che possiamo avere è quello di accettare il suo personale percorso, i suoi tempi ed anche i suoi eventuali (a nostro giudizio) errori perchè quella è la strada che a lui o lei serve per l’apprendimento ed è sicuramente una strada diversa dalla nostra.

E’ d’obbligo aggiungere anche che i tempi del cambiamento possono essere molto diversi e dipendono dalla profondità del problema, oltre che da quanto tempo è persistito.

In ogni caso i cambiamenti avvengono gradualmente e i problemi possono ripresentarsi.

Solo per dare degli esempi, quando ripuliamo una stanza possiamo fare molto in fretta o l’operazione può richiedere molto tempo, se dobbiamo agire in profondità. A volte addirittura, per fare ordine, dobbiamo creare maggiore disordine ed è il motivo per cui a volte il trattamento  può creare al momento o nei giorni successivi maggiore disagio (si tratta di casi rari ma è meglio sapere che potrebbe accadere).

Un altro caso in cui una seduta può generare disagio è nelle persone che deliberatamente non vogliono cambiare la loro situazione o che non accettano come operatore, perché le casistiche possono essere alquanto complesse, ma torniamo ai cambiamenti di cui stavamo parlando.

Le nostre cellule sono costituite in prevalenza da acqua ed è scientificamente provato che l’acqua ha una memoria, anche delle emozioni perchè registra le vibrazioni e le memorizza. Quindi ogni processo di cambiamento passa dalla trasformazione delle memorie della parte acquea delle nostre cellule, cosa che avviene senza alcuna componente razionale o di volontà né da parte del paziente né tanto meno da parte dell’operatore e sempre con gradualità.

Nessuno conosce quante sono le variazioni migliorative possibili per le cellule di un soggetto e quindi nessuno conosce i tempi di cambiamento; inoltre il processo dipende dagli eventi che lo stesso si trova attualmente ad affrontare perchè, ovviamente, un evento traumatico che avviene ora può interrompere o rallentare un processo in corso.

Un’ulteriore puntualizzazione la dedichiamo alle qualità intrinseche dell’operatore. Non solo le nostre cellule fisiche hanno una memoria ma anche il nostro campo energetico registra le informazioni e le lascia trasparire interagendo con le aure di altri soggetti.

A questo proposito possiamo fare l’esempio di un altro caso in cui non si può generare un cambiamento: se un soggetto si fa trattare da un altro che ha il medesimo problema non risolto; infatti possiamo dare solo ciò che abbiamo, anche se agiamo solo come tramite energetico (sarebbe come un ubriacone che insegna come smettere di bere: se non lo ha appreso non lo può trasmettere ed in questi casi è onesto proporre di provare con trattamenti con altri operatori, se si sa di essere emotivamente troppo coinvolti dai medesimi problemi del paziente).

Concludendo, è nostro compito percorrere al meglio la nostra strada evolutiva perchè nel nostro campo energetico appaiano le migliori informazioni possibili, in trasformazione momento per momento, e non si tratta di un processo razionale o di volontà, ma di continua evoluzione. E sottolineo le parole “continua evoluzione”, perchè si tratta di un processo in crescita, sempre attivo e con sempre nuovi traguardi da raggiungere al miglioramento non c’è mai fine.

E per di più i miglioramenti, come ogni altra variazione energetica, sono contagiosi… quindi buon lavoro!

Cerchio della Vita -Gli obiettivi

cerchio colori umani disegnatiCERCHIO DELLA VITA è nato a Ornavasso (Verbania – Nord Italia) il 3 e 4 febbraio 2018.
Si sono incontrate 13 donne che provenivano da precedenti esperienze di “cerchi di donne”.

La condivisione ha portato a queste proposte:

Le nostre intenzioni sono di celebrare la vita e la gioia e l’approfondimento delle energia/e femminili
alcuni incontri saranno riservati alle donne, altri potranno prevedere la partecipazione maschile e non si escludono anche cerchi di soli uomini
gli incontri potrebbero riguardare l’Italia o anche l’estero, qualora ci sia la possibilità di organizzare eventi esteri
le/i partecipanti hanno un ruolo di custodi e guardiane/i, e si prendono l’impegno di tenere viva l’energia del cerchio, ad esempio organizzando incontri in varie località, divulgando le iniziative in linea con le intenzioni del Cerchio, connettendosi almeno una volta al mese all’energia del gruppo (in questo periodo il primo di ogni mese alle 21, davanti ad una candela accesa), attività alla quale si possono unire tutti
le maggiori risorse di un cerchio sono la condivisione e la libertà: le abbiamo sentite come la forza per camminare insieme
il sostegno degli individui che attraversano un periodo di difficoltà è un obbiettivo importante ed è stata portata la testimonianza di varie occasioni in cui ci si è sentite sostenute dall’energia del cerchio, dall’ascolto e dall’attenzione di altri.

***ENGLISH***

CERCHIO DELLA VITA was born in Ornavasso (Verbania – Northern Italy) the 3rd and 4th of February 2018.
Thirteen women, coming from previous “women circles” experiences met in Ornavasso.

Sharing has led to these proposals:
our intentions are to celebrate life and joy and, deepening the female energy
some meetings will be open only to women, others will also allow men’s participation. The creation of men’s circles in the future are possibles.
the meetings will be held in Italy or even abroad, if there will be the possibility to organize them
Participants take on the role of custodians and guardians, and take the commitment to keep the energy circle alive, for example by organizing meetings in various locations, disseminating the initiatives in line with the intentions of the Circle, connecting at least once a month to the energy of the group (in this period the first of every month at 9pm, in front of a lit candle), activity to which everyone can join
the greatest resources of a circle are sharing and freedom: we have felt them as the strength to walk together
the support to people who go through a difficult period is an important goal. On several occasions, women have witnessed the feeling of being supported and the importance of being listened to, and taken care of, by others.

***FRANCAIS***

CERCLE DE LA VIE est nè à Ornavasso (Verbania – nord d’Italie)les 3 et 4 février 2018. Se sont rencontrée 13 femmes qui viennent d’expériences précédentes de « cercle de femmes ».

Le partage a conduit à ces propositions:

– nous nous sommes fixés comme des intentions de célébrer la joie et la vie, d’approfondir l’énergie féminine

– les réunions pourraient concerner l’Italie ou même l’étranger, s’il y a la possibilité d’organiser

– certaines réunions seront réservées aux femmes, d’autres pourront prévoir la participation masculine et aussi des cercles pour les hommes seulement

– les participants ont un rôle de gardiens, et prennent l’engagement de garder l’énergie du cercle en vie,relier au moins une fois par mois à l’énergie du groupe (dans cette période le premier de chaque mois à 21, devant une bougie allumée), une activité à laquelle tout le monde peut se joindre

– la plus grande ressource d’un cercle est le partage et la liberté: nous les avons ressentis comme la force de marcher ensemble

– le soutien des individus qui traversent une période difficile est un objectif important et le témoignage des différentes occasions où l’on se sentait soutenu par l’énergie du cercle, par l’écoute et par l’attention des autres.

***ESPANOL***

CIRCULO DE LA VIDA naciò en Ornavasso (Verbania – Norte de Italia) el 3 y 4 de febrero de 2018. Se reunieron 13 mujeres que habían hecho parte de previas experiencias de “circulos de mujeres”

Compartir ha llevado a estas propuestas:

– nos ponemos como intenciones: celebración de la vida y la alegría, profundización de la energía femenina
– algunas reuniones se reservarán para las mujeres, otras podrán proporcionar la participación masculina y también círculos para hombres solamente

– las reuniones podrían afectar a Italia o incluso al extranjero, si existe la posibilidad de organizar
– las/los participantes tienen el papel de guardianes y tutores, y toman el compromiso de mantener viva la energía del círculo, por ejemplo, organizando reuniones en varios lugares, diseminando las iniciativas en línea con las intenciones del Círculo, conectando al menos una una vez al mes a la energía del grupo (en este período el primero de cada mes a las 21, frente a una vela encendida), una actividad a la que todos pueden unirse

– El mayor recurso de un círculo es compartir y libertad: los hemos sentido como la fuerza para caminar juntos

– el apoyo de las personas que atraviesan un período de dificultad es un objetivo importante y el testimonio de varias ocasiones en las que uno se sintió apoyado por la energía del círculo, escuchando y llamando la atención de los otros.

Cerchio della Vita

 

cerchio uteri colorati

Sono una dei fondatori di Cerchio Della Vita, nato nel 2018.

Per info ed eventi ecco la pagina Facebook

 

In tutta Madre Terra sono nati nel tempo punti di incontro al femminile definiti CERCHIO DELLE DONNE.

E’ giunto il momento di raggiungere l’equilibrio tra le energie femminili e maschili, che sono in ognuno di noi.

E’ alla base di ognuno di noi, per ogni risveglio interiore.

CERCHIO DELLA VITA propone di sedere in cerchio, con uguali dignità e diritti, uomini e donne.

Dopo una civiltà matriarcale e poi quella patriarcale è giunto il momento di integrare gli opposti, per crescere ed evolvere insieme.

Ci incontriamo per una cultura dell’insieme, del tutto in cui si fondono le parti per creare alchemicamente qualcosa di ancora più grande .

***ENGLISH***

Throughout Mother Earth, women’s meeting points called the WOMEN’S CIRCLE were born.
Time has come to reach the balance between the feminine and masculine energies, which is in each of us.
It is at the base of each of us, for every inner awakening.

CIRCLE OF LIFE proposes to sit in a circle, with equal dignity and rights, men and women.
After a matriarchal civilization and then the patriarchal one, it is time to integrate the opposites, to grow and evolve together.
We meet for a culture of the one, in which all the parts merge to create alchemically something even bigger.

We meet for a culture of the one, all in which the parts merge to create alchemically something even bigger.

***ESPANOL***

A lo largo de la Madre Tierra, nacieron los puntos de encuentro de mujeres llamados el CÍRCULO DE MUJERES.
Ha llegado el momento de alcanzar el equilibrio entre las energías femenina y masculina, que están en cada uno de nosotros.
Está en la base de cada uno de nosotros, para cada despertar interno.
CIRCLE OF LIFE propone sentarse en un círculo, con igual dignidad y derechos, hombres y mujeres.
Después de una civilización matriarcal y luego patriarcal, es hora de integrar los opuestos, crecer y evolucionar juntos.
Nos encontramos para una cultura del todo, en la que las partes se fusionan para crear alquímicamente algo aún más grande.

***FRANCAIS***

Tout au long de la Terre Mère, les points de rencontre des femmes appelés le CERCLE DES FEMMES sont nés.
Le temps est venu d’atteindre l’équilibre entre les énergies féminines et masculines qui sont en chacun de nous.
C’est à la base de chacun de nous, pour chaque éveil intérieur.
CERCLE DE VIE propose de s’asseoir en cercle, avec dignité et droits égaux, hommes et femmes.
Après une civilisation matriarcale puis patriarcale, il est temps d’intégrer les contraires, de grandir et d’évoluer ensemble.
Nous nous rencontrons pour une culture de l’ensemble, dans laquelle les parties fusionnent pour créer alchimiquement quelque chose d’encore plus grand.

Cerchio delle donne

logo cerchio gtCERCHIO DELLE DONNE è la definizione che in tutta Madre Terra si dà a punti di incontro dedicati al mondo femminile. Un cerchio definisce una unione in cui non c’è gerarchia, dove tutte portano il loro contributo.

A Gravellona Toce nel 2012 è nato un CERCHIO DELLE DONNE che ha creato decine di occasioni di condivisione, laboratori, incontri sul territorio, momenti di divulgazione.

Dal 2017 gli incontri sono dedicati in particolare a momenti come equinozi e solstizi.

Nel 2013 si è creato il CERCHIO PLANETARIO DELLE DONNE.

Devana, autrice di numerosi libri, ha riunito sciamane, donne di conoscenza ed esseri che stanno creando buoni progetti nel mondo femminile in tutta Europa per creare un incontro annuale in occasione dell’equinozio di autunno nelle varie nazioni.

Il primo incontro è stato nella zona di Varese, il secondo in Spagna a Finisterre, il terzo in Germania a Disibodenberg, il quarto in Francia a Carnac, ed in tutti sono state accolte nuove “sorelle” di varie provenienze.

Agli incontri internazionali si aggiunge almeno un incontro sul nostro territorio e negli ultimi anni ci siamo trovate in provincia di Verbania.

COSA ACCADE NEI CERCHI? Ci si incontra, si accoglie, si condivide, si racconta la propria storia, si parla dei propri progetti, con molta semplicità. Si dedicano momenti più profondi per dedicare buoni pensieri a tutte le donne del pianeta, qualche volta a ricordare ciò che è avvenuto nel mondo femminile, sia per gli aspetti positivi come le civiltà matriarcali e matrifocali, sia per argomenti meno graditi quali antiche persecuzioni o altre più recenti difficoltà.

Il nostro cerchio è aperto anche agli uomini. Qualcuno ci chiede perchè. Dopo un’epoca matriarcale in cui c’era benessere, in cui le donne gestivano equamente le risorse ed evitavano conflitti (una madre non manda i suoi figli in guerra), c’è stato questo periodo patriarcale ed ora ne stiamo uscendo. Il futuro secondo noi non può essere altro che l’unione degli opposti. L’integrazione degli aspetti maschili e femminili in ognuno di noi porterà ad un equilibrio che si manifesti in tutta la realtà sociale. Il lavoro parte da noi, è interiore e si manifesta e diventa contagioso.

Per info sulle attività chiedete di essere inseriti nella mailing list cerchiodelledonne@libero.it oppure seguite la pagina facebook di associazionerisvegliovco cliccando qui

Ascoltare

Ascoltare è la base della comunicazione interpersonale.

In una società in cui siamo tempestati di informazioni spesso ci si dimentica di ascoltare anche noi stessi. Ci spaventa l’ascolto interiore, lo spazio meditativo in cui affrontiamo ciò che affiora, ci allontaniamo da quella grande possibilità di conoscere noi stessi.

Conoscerci è la prima fase per poter cambiare qualcosa. Comprenderci per poi accettarci così come siamo e scegliere la direzione da prendere nella nostra vita.

A livello relazionale grandi difficoltà emergono perchè gli individui non si sentono ascoltati, integrati. In famiglia, al lavoro nella società.

Quando il non sentirsi presi in considerazione genera disagio, le situazioni iniziano a diventare problematiche.

GLI SPORTELLI DI ASCOLTO

Essere volontaria ad uno sportello di ascolto significa per me aprirmi a chi ha bisogno di essere ascoltato. Semplicemente e senza giudizio. Di chi ha bisogno di esprimere le sue idee per ritrovare ordine in esse.

Lo sportello di ascolto “Parla con me” è stato creato dalla associazione TerraDonna ed è attivo a Domodossola, Villadossola, Montecrestese ed a Gravellona Toce. E’ aperto a tutti, senza distinzione di sesso, religione, razza o altro ed è gratuito.

Al servizio giungono anche richieste di varia tipologia: per quanto possibile si cerca di gestire anche eventuali piccole problematiche pratiche, eventualmente anche indirizzando ad altri enti pubblici o privati presenti sul territorio.

La kinesiologia

Kinesiologia è un sistema olistico di riequilibrio energetico che si basa su test di reazione muscolare ed integra le tradizionali filosofie orientali riguardanti i flussi energetici con le conoscenze occidentali di altri tecniche.

Lo scopo è quello di riportare il corpo in equilibrio favorendo la capacità di autoguarigione, rimuovendo gli stress che hanno generato squilibri sull’organismo di qualunque genere siano (fisici, emotivi, chimici, ecc).

IL TEST KINESIOLOGICO è effettuabile su muscoli specifici o muscoli generici, con varie modalità e fornisce risposte di muscolo forte/stabile oppure di muscolo debole/instabile a seconda di informazioni in sintonia con l’organismo od in disarmonia con esso.

Per info più dettagliate contattatemi, sono a disposizione.

 

Reiki

Reiki è una tecnica di riequilibrio energetico.
Il suo nome è composto da due parti: Rei=il tutto e Ki=energia. Possiamo affermare che si tratta di energia universale a cui accedere per il nostro benessere.

Una seduta di reiki avviene generalmente in silenzio o con musica di sottofondo; ci si sdraia (se non possibile si resta seduti), ci si rilassa, e l’operatore esegue delicati tocchi lungo il corpo per riequilibrare i flussi energetici.

Tutti possono apprendere le basi di questo metodo: chiunque decida di vivere pienamente la propria esistenza.

I corsi si svolgono in tre livelli: un primo livello di base di circa due giornate (dipende anche dal numero dei partecipanti), un secondo livello di circa due giornate ed un terzo. L’iniziare questo percorso rende liberi di scegliere se proseguire o interrompere. I master forniscono consigli in merito ai tempi individuali di attesa tra le varie fasi e comunque molti si fermano dopo la prima tappa. Al terzo livello si consente l’accesso solo se c’è buona motivazione e su valutazione dell’insegnante. Chi desidera avviarsi all’insegnamento si affianca ad un master per apprendere ciò che necessita e solo dopo una congrua sperimentazione si rilascia autorizzazione per lavorare in autonomia.

Dopo aver frequentato i corsi gli insegnanti propongono di sperimentare la tecnica innanzitutto su sè stessi per un periodo iniziale, prima di proporla ad altri. Almeno una volta al mese è possibile partecipare gratuitamente a momenti di “Scambio Reiki” in cui si eseguono trattamenti tra chi ha già partecipato ai corsi ed i master sono a disposizione anche per fornire approfondimenti e chiarire dubbi.

Chi desiderasse sperimentare una breve seduta o ricevere informazioni, senza impegno e gratuitamente mi metto volentieri a disposizione.